Dal sistema di votazione elettronica alla video-assemblea, passando per lo streaming delle sedute e l'uso di dispositivi "mobile", i nuovi strumenti digitali sono ormai indispensabili per l'attività dei parlamenti di tutto il mondo.
A confermarlo sono i risultati dell'ultimo report diffuso dalla World e-Parliament Conference 2016, il summit mondiale dedicato all'uso delle tecnologie nelle assemblee parlamentari.
Secondo i dati dell'indagine, condotta su oltre cento paesi, il 67% dei parlamenti nel mondo utilizza un sistema di votazione elettronica. La maggior parte (il 72%) delle assemblee che ancora votano manualmente, inoltre, sta pensando di adottare questo tipo di sistema.
Perché i Parlamenti scelgono il sistema di votazione elettronica?
I Paesi che decidono di installare questo sistema nelle aule dei loro Parlamenti lo fanno soprattutto per i seguenti motivi:
- ridurre i brogli durante le votazioni
- velocizzare il conteggio dei voti, soprattutto per le votazioni nominali
- avere istantaneamente ed automaticamente tutta la documentazione della votazione
- aumentare la trasparenza dell'attività parlamentare
Sono diverse, inoltre, le metodologie di votazione scelte dalle assemblee: le più diffuse sono l'uso della tessera di riconoscimento (35%) e dei pulsanti per il voto, direttamente installati sulle postazioni dei parlamentari (34%).
I sistemi biometrici di riconoscimento, invece, sono usati solo da una minoranza di parlamenti, tra cui la Camera dei Deputati italiana che utilizza il sistema finger print dell'EUREL Informatica S.p.a. di Roma.
Dal report emerge anche un aumento nell'adozione di sistemi audiovisivi come lo streaming delle sedute e la videoassemblea, utilizzata dal 54% dei Parlamenti coinvolti nell'indagine. Tabelloni e display, invece, sono ormai i sistemi di visualizzazione più utilizzati dal 67% dei Parlamenti.
Trasparenza e partecipazione dei cittadini, sembrano essere, inoltre, le priorità. A questo scopo, oltre agli open data e alla pubblicazione di documenti e video online, sta acquisendo sempre più importanza la registrazione audio video delle sessioni, utilizzata dal 69% dei Parlamenti.
Oltre a garantire una connessione a Internet, divenuta ormai indispensabile durante le sedute, il report evidenzia che il 63% delle assemblee consente anche la connessione su tablet o smartphone, a dimostrazione che i dispositivi "mobile" stanno diventando uno strumento privilegiato anche per la Pubblica Amministrazione.
L'Information Technology sta, quindi, completamente trasformando le modalità di lavoro dei parlamenti nazionali e regionali di tutto il mondo, ridefinendo il loro modo di pensare.
L'EUREL Informatica è pronta a cogliere queste nuove esigenze e a fornire alle assemblee gli strumenti necessari per intraprendere la strada dell'innovazione e della trasparenza.
Photo: http://www.wepc2016.org/en/